Credi di sapere tutto sul cavallo? Mh… io non penso, ci sono curiosità interessanti, luoghi comuni e miti da sfatare che vorrei condividere con te.
Il cavallo non dimentica!
Ha una capacità di memorizzare pari a quella dell’elefante, tanto che alcuni suoi comportamenti sono il frutto di situazioni, magari anche spiacevoli, vissute durante la propria vita. Quando si rilassa durante il sonno, il cavallo ripercorre tutto ciò che ha fatto ed imparato durante il giorno, immagazzinandolo nella propria memoria.
È un animale che vuole sapere
L’insicurezza e la timidezza, tipiche caratteristiche di questo animale, portano il cavallo a cercare di capire ogni situazione, a conoscere un ambiente nuovo. Il cavallo ha la necessità di prevedere ogni possibile minaccia per se stesso.
Per se stesso e per gli altri
Animale da branco, il cavallo è altruista e generoso, pronto a mettere a disposizione la propria vita per proteggere i suoi simili. Per esempio quando in un branco di cavalli allo stato brado nasce un puledro, le cavalle si mettono in cerchio intorno a lui, questo sia per proteggere il nascituro, sia per permettere alla neo mamma di riprendersi con serenità dopo il parto.
È meteoropatico
Vuoi sapere se è in arrivo una tempesta? Prova ad entrare in una scuderia. Probabilmente in quel momento anche tu percepirai un clima tutt’altro che sereno. I cavalli avvertono pericoli e minacce anticipatamente e il loro umore cambia di conseguenza…sì, in base al tempo! Saranno nervosi, instabili e talvolta anche aggressivi.
Il cavallo comunica! Anche attraverso le orecchie
Il nitrito è solo uno dei tanti modi di comunicare del cavallo, forse il gesto più estremo. Prima infatti ci sono altri sistemi per noi umani impercettibili. È attraverso occhi e orecchie che i cavalli comunicano ai compagni le informazioni, della serie a buon intenditor, poche parole. Pensa che ben 16 i muscoli gestiscono e governano ogni singolo movimento delle orecchie del cavallo! Attraverso il movimento delle orecchie, supportato dallo sguardo, il cavallo avverte, avvisa ed esprime una miriade di emozioni, come rabbia, paura, gioia, sorpresa, serenità… Toccando le orecchie del cavallo si può persino sapere se ha freddo o caldo: quando le orecchie sono fredde, il cavallo ha freddo.
Una visione, anzi due visioni molto particolari!
Il campo visivo del cavallo è gigantesco, ha una visione infatti di 340° grazie alla posizione degli occhi. Una visione monoculare che gli permette addirittura di vedere con ciascun occhio un’immagine diversa: ciò che vede con l’occhio destro, non viene visto con l’occhio sinistro. Ricerche scientifiche sostengono per giunta, che le due visioni vengano mandate sotto forma di impulsi elettrici a due emisferi celebrali distinti.
Ma il cavallo dorme in piedi?
Chi non ha mai sentito dire che il cavallo dorme in piedi? Tutti sappiamo di questa bizzarra abitudine.. ma è davvero così? No, o meglio vero in parte. Se possono i cavalli dormono sdraiati, principalmente coricati su un fianco. Poi se per qualche motivo non ne hanno la possibilità, sì, possono schiacciare dei pisolini anche in piedi.
I cavalli sono animali simpatici: ridono
Parliamo del flehmen, così si chiama quello che all’occhio umano può apparire una specie di sorriso. In realtà, quando il cavallo mostra i suoi incisivi sfoderando il suo sorriso migliore, lo fa per annusare, perché nell’aria c’è un odore che gli piace, che lo incuriosisce e lo attira e vuole saperne di più. Così facendo il cavallo raccoglie questo profumo nelle sue narici riuscendo ad apprezzarlo meglio, una cosa che fanno gli stalloni quando percepiscono una femmina in calore… anche a km di distanza!
Una forza titanica
Dopo l’elefante, il cavallo da tiro è considerato uno degli animali più forti sulla terra, potendo esercitare una forza pari a suo peso.
Durante il British Empire Exhibition di Wembley vennero fatte delle prove sulla reale forza dello Shire, una razza di cavallo, utilizzando un dinamometro, strumento che serve per misurare la forza, attaccato ad un oggetto inamovibile. Ebbene “Vulcan”, così si chiamava il cavallo, esercitò da solo, una forza pari a 29 tonnellate ed in coppia arrivò a 50, solo perché il dinamometro non era in grado di misurare oltre!
Denti che crescono una vita
I denti del cavallo non smettono mai di crescere, almeno fino 20 anni di vita. Per determinare l’età di un cavallo si guardano gli incisivi, ci racconteranno molto sulla sua alimentazione e su come abbia trascorso la propria vita.
Un cavallo non vomita mai!
Il cavallo a differenza degli altri cugini erbivori ha un stomaco solo, è monogastrico come si dice in gergo. Inoltre, il cardias, la valvola muscolare che mette in comunicazione esofago e stomaco, si apre in una sola direzione, permettendo al cibo di entrare ma non di tornare indietro. Per questo il cavallo non rigurgita mai.
Una sete infinita
I cavalli bevono tantissimo, fino a 25/30 litri di acqua al giorno, per via delle loro dimensioni. Una sete che aumenta nei periodi estivi e nelle giornate di intensa attività fisica.
Animale longevo
Il cavallo è un animale che vive a lungo. La sua aspettativa di vita è di 25/30 anni. Il cavallo che visse più a lungo, morì a 62 anni, dal 1760 al 1822, si chiamava Vecchio Billy ed era originario del Lancashire, in Inghilterra.
Percepisce il tuo respiro
L’animale, essendo un animale da preda, percepisce tantissime cose. Può intuire anche cosa prova una persona, semplicemente attraverso il suo respiro.
Hanno la cognizione del tempo e dello spazio
I cavalli hanno la percezione del tempo, sono animali abitudinari e puntuali. Se andrai a trovare un cavallo sempre alla stessa ora, ad un certo punto lo troverai lì, pronto ad aspettarti. Comprendono inoltre l’ambiente che li circonda, elaborando continuamente strategie per migliorare la qualità della loro vita.
Sanno distinguere le emozioni
Il cavallo, l’animale sensibile per antonomasia, è in grado di distinguere tanti sentimenti come amore, felicità, tristezza, frustrazione, paura o ansia. Il cavallo soffre la solitudine, comprende la morte e può dispiacersi e sentirsi triste per mesi, per la perdita di un simile o anche del suo cavaliere.
Un animale antico
Le origini del cavallo sono milionarie. L’evoluzione del cavallo è cominciata fra i 55 e i 45 milioni di anni fa, a cominciare dal piccolo Hyracotherium, un cavallino con più dita, fino al grande animale odierno a cui rimane un unico dito.